lunes, 17 de diciembre de 2012

ZEOLITE: eliminare i metalli pesanti dal corpo


Come eliminare dal corpo i metalli tossici pesanti assorbiti attraverso lo sprying degli aerei chimici.

 Esiste in natura la Zeolite, un minerale microporoso di origine vulcanica che provvede proprio a questo scopo.

La Zeolite è composta da migliaia di canali che sulla base di semplici meccanismi fisici è in grado di legare a sè e trascinare via molti tipi di tossine, metalli pesanti e radicali liberi.

Cosiderandola sua generale funzione di detossicante, detossinante e antiossidante nel tratto gastrointestinale è stata indicata per:

• per migliorare la concentrazione
• come anti radicali per aiutare la riduzione dello stress ossidativo
• per migliorare la ripresa dell'organismo in caso di convalescenza
• per superare situazioni di elevato stress fisico come ad esempio dopo lunghe malattie o trattamenti con medicinali (anche chemioterapia e radioterapia)
• per aiutare la difesa contro agenti foto ossidativi (nelle patologie oculari)
• per ridurre la formazione di acido lattico durante esercizi fisici


APPLICAZIONI


La ZEOLITE rappresenta quindi una nuova frontiera nella lotta ai radicali liberi presenti in molte patologie, nel contrastare la tossicità dei metalli pesanti allontanandoli dall’organismo, nell’adiuvare i trattamenti terapeutici e nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, con importanti vantaggi rispetto alle sostanze naturali o di sintesi: non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita; le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo:
• ridurre l'ammoniaca nell'organismo;
• legare mediante scambio cationico i metalli pesanti eliminandoli;
• assorbire tossine inattivandole;
• salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante


Per maggiori informazioni puoi consultare il sito: www.madeinbio.biz

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sábado, 15 de diciembre de 2012

Possiamo Rigenerare la Nostra Ghiandola Pineale Danneggiata?

Questo articolo e stato tratto interamente dall sito web:
BIBLIOTECA PLEYADES
http://www.bibliotecapleyades.net/esp_novedades.htm

5 Settembre 2012
dal Sito Web TrinityATierra
traduzione di Nicoletta Marino


Questo è lo stato semi calcificato con cui si presenta la nostra ghiandola pineale, risultato del continuo deposito di prodotti con fluoro che sono presenti in molti prodotti che utilizzano l’acqua fluorizzata, il sale fluorizzato e dentifrici con fluoro.

Potete ben vedere che questo è niente paragonato allo stato in cui versano i polmoni quando si fuma o la sporcizia che si accumula negli intestini se non si fa una minima igiene intestinale; la questione però, è che quest’organo, la ghiandola pineale, è stato considerato nel tempo come il nostro apparato di collegamento con altre dimensioni, linee di tempo e piani di realtà.
L’Occhio di Horus degli Egizi sembra una perfetta rappresentazione di questa ghiandola che si trova giusto al centro del nostro cervello.


La ghiandola pineale, rappresentata da una pigna, è presente nella simbologia usata dal Vaticano ed con frequenza appare in rappresentazioni sumere e babilonesi.

E’possibile rigenerare la ghiandola pineale che in parte si è calcificata?
Ho letto alcuni appunti su come determinate frequenze sono capaci di rigenerare quest’organo che si logora durante la nostra vita in conseguenza di uso di sostanze tossiche come il fluoro.
Non mi piace prescrivere ricette che io stessa non ho provato. Non credo nemmeno che servirebbe riprodurre ricette che, senza apportare alcun dato scientifico che ci possa orientare sul fatto che tutto questo è effettivo o si tratta più di un rumoreggiare.
E perciò approfitto di questo articolo in basso per elevare il tono del dibattito.
Mi piacerebbe avere l’opinione di Marielalero e anche delle persone che abbiano potuto sperimentare su loro stessi gli effetti riparatori di qualche metodologia specifica per la ghiandola pineale. Sarebbe buono avere informazioni sul tema che divergono tra loro.
Chissà che non ci serva per orientarci un po’ su questo terreno così importante. Comunque e nel frattempo, qualcosa di sicuro già lo sappiamo, dobbiamo eliminare il fluoro dalle nostre vite.
Vi riporto un articolo intero sugli effetti che il fluoro ha sul sistema nervoso centrale con le fonti degli studi.
Riporto un articolo intero sugli effetti del fluoro sul sistema nervoso centrale, e le fonti dello studio:
...Sul Sistema Nervoso Centrale
Pubblicato su Neurologia.2011; 26 :297-300 - vol.26 n° 05
dal Sito Web ElSevier
Il presente lavoro è stato realizzato dal primo autore durante il periodo di studio di dottorato in Scienza e Tecnologia dell’Università di Guadalajara del Centro Universitario di Los Lagos (CULAGOS)
dal 2008 a 2010.
Ricevuto il 13 ottobre 2010 – Accettato il24 ottobre 2010
Autore per corrispondenza sfc09063@yahoo.com.mx
  • Valdez-Jiménez, L.a; Soria Fregozo, C.a; Miranda Beltrán, M.L.b; Gutiérrez Coronado, O.b; Pérez Vega, M.I.a
  • a - Laboratorio de Psicobiología, Departamento de Ciencias de la Tierra y de la Vida, Centro Universitario de los Lagos, Universidad de Guadalajara, Guadalajara, Jalisco, México
  • b - Laboratorio de Aplicaciones Biomédicas, Departamento de Ciencias de la Tierra y de la Vida, Centro Universitario de los Lagos, Universidad de Guadalajara, Jalisco, México
Il fluoro (F) è un elemento tossico e reagente; l’esposizione al F degli esseri umani passa quasi inavvertita quando si usano sostanze che contengono F come:
  • additivo nei dentifrici (1.000 a 1.500ppm)
  • colluttori (230-900ppm de fluoruro)
  • negli integratori alimentari
  • sulle superfici polimere di fluoruro che si trovano come antiaderenti nelle pentole e nelle lamette da barba
...e l’utilizzo di sostanze che lo contengono tipo:
  • sostanze industriali
  • fertilizzanti
  • vetro
  • raffinerie di petrolio
  • fluorocarburi
...ed altri.
Una parte notevole di Fluoro che abbiamo nell’organismo, proviene dall’esservi esposti e dal consumo di alcuni alimenti con un alto apporto naturale dello stesso come il tè, il pesce di mare, le carni, le uova, la frutta ei cereali.
Purtroppo la principale fonte di assunzione di questo elemento è l’acqua che consumiamo abitualmente. L’acqua che contiene la maggior concentrazione di fluoruri risponde a fonti idriche localizzate in zone di montagna o in aree con depositi geologici di origine marina come il sud est asiatico e il nord est dell’Africa.
Studi realizzati negli ultimi quindici anni dimostrano che una percentuale importante di persone appartenenti a popolazioni esposte alla fluorizzazione dell’acqua da bere, presentano danni alla salute e un diverso grado di fluorosi.
In Messico, 5 milioni di persone (circa il 6% della popolazione) sono colpite dalla fluorosi poiché consumano acqua sotterranea, che in molti casi è di origine idrotermale e la cui caratteristica è quella di contenere elementi chimici potenzialmente tossici, tra cui il F; le concentrazioni rilevate arrivano fino a 6,8 p.m.
Bisogna ricordare che l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) per l’acqua potabile raccomanda una concentrazione di 0,7ppm.
L’obiettivo di questa revisione è dare informazioni sul potenziale tossico del F e sui suoi effetti sul sistema nervoso, con una particolare attenzione per la popolazione esposta al consumo di questo minerale la cui concentrazione è fuori norma.
Dagli anni cinquanta,in molti paesi del mondo si aggiunge fluoro agli elementi dell’acqua potabile con il fine di ridurre le carie. L’Associazione Americana dei Dentisti ha sostenuto molto questa pratica che è stata proclamata dall’United States Center Diseases Control come uno dei successi più importanti della medicina del XX secolo...

LA NOTICIA "INCOMODA"

Tres años después de la rebelión, la alternativa anticrisis de Islandia empieza a dar frutos


Protestas en Islandia
Protesta ciudadana en Reikiavik en marzo de 2010 en contra de la indemnización con dinero público a los clientes del banco Icesave. (Efe)
Ampliar

En enero de 2009 los islandeses, aplastados por el colapso económico, se echaron a la calle y acabaron forzando la caída del gobierno.
El país dejó que sus bancos quebrasen y acordó con el FMI medidas "poco convencionales" que respetaron el estado del bienestar y retrasaron los recortes.
Hoy, sus previsiones de crecimiento triplican las de los países de la eurozona.